4 aprile, da Giustiniano al crollo del tempio di Thane

527, 4 aprile
Giustiniano diventa coreggente, insieme a Giustino, alla guida dell’impero romano d’Oriente (o bizantino). Il motivo di questa “promozione” è legato alla grave malattia di Giustino. Sembra che quest’ultimo fosse geloso della veloce e facile carriera politica del nipote. Giustino morirà quattro mesi dopo, il 1° agosto.

1471, 4 aprile
Armistizio tra il re di Francia Luigi XI e il duca di Borgogna Carlo il Temerario, in occasione della guerra iniziata il 3 dicembre 1470. Il periodo di “pace” durerà fino al 26 aprile del 1472.

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Il 27 marzo, da Tolomeo V al derby della Mole

196 a.C., 27 marzo
Tolomeo V, Tolomeo Epìfane Eucaristo, nato nel 210 a.C., sale al trono in Egitto, all’età di 14 anni. In teoria eredita il titolo di Signore d’Egitto già nel 204, a 6 anni, ma essendo troppo piccolo viene sostituito per alcuni anni. Morirà nel 180 a.C. a trent’anni.

1482, 27 marzo
Muore a Bruges Maria di Borgogna, figlia del Duca di Borgogna, Carlo il “Temerario”, e sposa di Massimiliano I d’Asburgo, futuro imperatore del Sacro Romano Impero. Aveva solo 25 anni, è deceduta in seguito ad una caduta da cavallo, durante la caccia col falcone.

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5 ottobre: dal Concilio di Costantinopoli a Goldrake e Jeeg

869, 5 ottobre
Inizia l’VIII Concilio ecumenico di Costantinopoli. Situazione tesa tra Roma (occidente) e Costantinopoli (oriente), tra cattolici e ortodossi. Il Papa, Adriano II, condanna Fozio, già patriarca a Costantinopoli. Basilio I “il Macedone”, imperatore bizantino, non la prende bene. Chiaramente, ad oriente, vogliono lo scisma, la divisione, tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa.

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Il 2 giugno, cosa accadde oggi nella storia

193, 2 giugno
Muore Marco Didio Giuliano, uno dei tre imperatori eletti contemporaneamente in diversi territori dell’Impero Romano. Il suo “regno” durò appena 66 giorni. Era stato scelto dai pretoriani ma viene ucciso da un legionario.

1882, 2 giugno
Muore nel nord della Sardegna, a Caprera, Giuseppe Garibaldi, soprannominato l’eroe dei due mondi, per il suo impegno in sud America e in Europa. Colpito da una bronchite, si spegne all’età di 74 anni. Era nato a Nizza, quando la città era ancora “italiana”, sotto il dominio dei Savoia.

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Il 15 marzo, da Giulio Cesare alle rivolte in Siria

44 a. C., 15 marzo
Morte di Gaio Giulio Cesare con le famose ventitré pugnalate, prima della seduta in Senato. E’ il giorno della congiura contro il “dittatore perpetuo”. Visto il grande numero dei congiurati (oltre 60), non sarebbe corretto parlare di “cospirazione”. Cesare si era infatti creato numerosi nemici negli ultimi anni. Un mese prima si era autoproclamato “dittatore a vita”.

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Il 18 aprile, da Boleslao I Chrobry a Mohammed Zahir Shah

1025, 18 aprile
Boleslao I Chrobry, detto il “Coraggioso”, approfittando dei contrasti all’interno dell’Impero, si autoproclama re di Polonia (dal 992 aveva il titolo di Duca di Polonia). Tuttavia il suo regno durerà poco, poiché morirà lo stesso anno, lasciando il trono al figlio Miseko II (conosciuto anche come Mieszko II o Miecislao II). Boleslao conquistò la Moravia e la Boemia, difese la Polonia dagli attacchi di Enrico II di Germania.

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Il 9 luglio. Da Anastasio I alla neve in Argentina

518, 9 luglio
Dopo Anastasio I, viene nominato imperatore romano d’Oriente (o dell’impero bizantino), Giustino I, con il sostegno del nipote Giustiniano. Entrambi riescono a guadagnarsi le grazie del popolo, per la maggior parte cristiano e stanco del regime “eretico” di Anastasio I. Tra gli altri pretendenti c’era Vitaliano, il re dei Goti, che però arrivò tardi, a fatto compiuto (e non è un caso).

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Il 15 gennaio: dalla Rivolta di Nika alla guerra in Libano

Seguono fatti noti e meno noti.

532, 15 gennaio
Continua la nota “Rivolta di Nika” a Costantinopoli. Giustiniano, in seguito ai tumulti del 14 gennaio, licenzia due ministri, Triboniano e Giovanni di Cappadocia, malvisti dal popolo. Ma era troppo tardi. L’imperatore opta allora per l’intervento di due leader dell’esercito, Belisario e Mundo. Niente da fare, anche perché le fazioni che si sono ribellate, i Verdi e gli Azzurri, sono militarmente preparate. Il triste epilogo della rivolta sarà solo rimandato… (vedi il 17 gennaio).

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5 maggio: Assemblea Stati Generali, Totocalcio, D’Annunzio


1789, 5 maggio
Assemblea degli Stati Generali a Versailles, Parigi. Riunione che non avveniva dal 1614, un tassello importante, cruciale, nel percorso verso la Rivoluzione francese. Gli Stati Generali riuniti sono formati da 1165 rappresentanti, 600 del “Terzo stato” (che rappresenta il popolo, cioè il 98% di tutti i francesi) e circa 300 per ognuno degli altri due ceti sociali, clero e nobiltà (aristocrazia). Vedendosi rifiutare le richieste, il terzo stato decide di autoproclamarsi “Assemblea Nazionale”, unico organo rappresentante dell’intera Francia. Terminano così gli Stati Generali.

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