46 a. C., 6 aprile
E’ il giorno dell’importante battaglia di Tapso, in Tunisia, condotta da Cesare che, vincendo, conquistò la provincia africana. Nei mesi successivi, un’altra fulminea vittoria contro il Regno di Ponto (attuale Turchia, Anatolia) fu resa famosa dalla frase di Cesare: “Veni, vidi, vici”.
402, 6 aprile
Il generale Flavio Stilicone, figlio di un ufficiale vandalo e marito di Serena, la nipote di Teodosio I, respinge l’avanzata dei Visigoti, guidati da Alarico, nel corso della Battaglia di Pollenzo (nell’attuale provincia di Cuneo). Per attaccare approfitta della Pasqua, periodo in cui i Visigoti Cristiani stanno celebrando la festività.
Fatti precedenti: dopo la morte di Teodosio I, nel 395, l’Impero Romano era passato al figlio Onorio; come reggente d’Oriente era stato scelto Flavio Rufino, mentre l’occidente venne affidato Stilicone. Quest’ultimo, particolarmente ambizioso, voleva conquistare Costantinopoli, in modo tale da spodestare Rufino. Il reggente d’Oriente, però, scoprì il piano e cercò di fermare il reggente d’Occidente, ma fu ucciso dalle sue truppe. Stilicone verrà in seguito condannato a morte (nel 408) per aver pianificato l’omicidio.
1924, 6 aprile
Elezioni italiane. In precedenza Mussolini era riuscito a far passare una legge maggioritaria che prevedeva i tre quinti dei seggi alla lista vincente, che avesse raggiunto almeno il 40% dei voti. Un bel colpo dato che l’opposizione era divisa in ventuno liste diverse.
Questo fatto anima Giacomo Matteotti, il quale contesta il nuovo sistema elettorale. Segue una campagna elettorale all’insegna dell’intimidazione fascista, con minacce, verso gli elettori, anche davanti ai seggi. Risultati delle elezioni: vince il “listone” di Mussolini, associato ad una lista “bis”, con il 64,9% dei voti e 374 seggi. Socialisti passano da 123 a 46 seggi, popolari da 108 a 39, altri da 123 a 46. Avanzano solo i comunisti, da 15 a 19 seggi.
2009, 6 aprile
La terra trema sotto la provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Diversi terremoti devastano la zona. Uno, particolarmente potente, è stato registrato alle ore 03.32, con magnitudo 6,3, avvertito in gran parte del centro Italia. Alla fine vi saranno 309 morti, più di 1500 feriti e danni per miliardi di euro.
Ecco cosa accadde oggi, 6 aprile, nella storia.
Altri fatti curiosi del passato, in questo mese: Aprile.
6 aprile
Il 96º giorno dell’anno (97º se bisestile); ancora 269 giorni alla fine dell’anno.