Impero Romano. Finito il triumvirato con la morte di Crasso, rimangono Pompeo e Giulio Cesare, tornato a Roma in seguito alla conquista della Gallia.
Cesare, divenuto pericoloso agli occhi di Pompeo e dell’aristocrazia romana, non può usare la forza militare, di gran lunga al di sotto di quella a disposizione di Pompeo. Cerca così di farsi strada per altre vie.
Un po’ di diplomazia, un po’ di misericordia (“Clemenza di Corfinio”) liberando alcuni suoi nemici (gli ottimati, vicini a Pompeo).
Aprile
4 aprile, da Giustiniano al crollo del tempio di Thane
527, 4 aprile
Giustiniano diventa coreggente, insieme a Giustino, alla guida dell’impero romano d’Oriente (o bizantino). Il motivo di questa “promozione” è legato alla grave malattia di Giustino. Sembra che quest’ultimo fosse geloso della veloce e facile carriera politica del nipote. Giustino morirà quattro mesi dopo, il 1° agosto.
1471, 4 aprile
Armistizio tra il re di Francia Luigi XI e il duca di Borgogna Carlo il Temerario, in occasione della guerra iniziata il 3 dicembre 1470. Il periodo di “pace” durerà fino al 26 aprile del 1472.
6 aprile: dalla battaglia di Tapso al terremoto dell’Aquila
46 a. C., 6 aprile
E’ il giorno dell’importante battaglia di Tapso, in Tunisia, condotta da Cesare che, vincendo, conquistò la provincia africana. Nei mesi successivi, un’altra fulminea vittoria contro il Regno di Ponto (attuale Turchia, Anatolia) fu resa famosa dalla frase di Cesare: “Veni, vidi, vici”.
Il 18 aprile, da Boleslao I Chrobry a Mohammed Zahir Shah
1025, 18 aprile
Boleslao I Chrobry, detto il “Coraggioso”, approfittando dei contrasti all’interno dell’Impero, si autoproclama re di Polonia (dal 992 aveva il titolo di Duca di Polonia). Tuttavia il suo regno durerà poco, poiché morirà lo stesso anno, lasciando il trono al figlio Miseko II (conosciuto anche come Mieszko II o Miecislao II). Boleslao conquistò la Moravia e la Boemia, difese la Polonia dagli attacchi di Enrico II di Germania.