Impero Romano. Finito il triumvirato con la morte di Crasso, rimangono Pompeo e Giulio Cesare, tornato a Roma in seguito alla conquista della Gallia.
Cesare, divenuto pericoloso agli occhi di Pompeo e dell’aristocrazia romana, non può usare la forza militare, di gran lunga al di sotto di quella a disposizione di Pompeo. Cerca così di farsi strada per altre vie.
Un po’ di diplomazia, un po’ di misericordia (“Clemenza di Corfinio”) liberando alcuni suoi nemici (gli ottimati, vicini a Pompeo).
2002
Il 31 dicembre, da imperatore Commodo a fuga da Stromboli
192, 31 dicembre
L’imperatore Commodo (al potere: 177-180 con il padre Marco Aurelio e 180-192 da solo), successore e figlio di Marco Aurelio, viene prima avvelenato senza successo (aveva mangiato troppo e così cercò di vomitare, salvandosi senza saperlo) e poi ucciso, la sera stessa, dal capo dei gladiatori, indotto dagli organizzatori della congiura con la promessa di una ricompensa.
1° gennaio, dai sovrani visigoti alla strage di Istanbul
414, 1° gennaio
Dopo la presa di Roma, da parte di Alarico, il suo successore, Ataulfo, nuovo re dei Visigoti, sposa la figlia dell’imperatore romano Teodosio I, Galla Placida, a Narbona (attuale Francia). La donna era nipote, figlia, sorella e madre di diversi imperatori. Sposando Ataulfo, dopo essere stata prima tenuta in ostaggio, diventa regina dei Visigoti. In seguito alla morte del re torna in Italia e sposa, costretta dal fratello Onorio, Costanzo III. Dal 421 diventa anche imperatrice romana.
Il 18 aprile, da Boleslao I Chrobry a Mohammed Zahir Shah
1025, 18 aprile
Boleslao I Chrobry, detto il “Coraggioso”, approfittando dei contrasti all’interno dell’Impero, si autoproclama re di Polonia (dal 992 aveva il titolo di Duca di Polonia). Tuttavia il suo regno durerà poco, poiché morirà lo stesso anno, lasciando il trono al figlio Miseko II (conosciuto anche come Mieszko II o Miecislao II). Boleslao conquistò la Moravia e la Boemia, difese la Polonia dagli attacchi di Enrico II di Germania.