11 marzo, dalla Battaglia dell’Isonzo a Fukushima

1916, 11 marzo

Inizia la Quinta Battaglia dell’Isonzo, su iniziativa del generale Cadorna. Costui cerca di colpire gli austriaci alle prese con i preparativi della famosa Strafexpedition (la spedizione punitiva, progettata da Franz Conrad, verso la pianura veneta). Siamo in piena prima guerra mondiale e il fronte in questione è quello tra l’Impero austro-ungarico e l’Italia. La battaglia terminerà il 19 marzo, con nessun avanzamento da parte dell’esercito italiano e la perdita di 20.000 uomini tra morti e feriti. Tutto rimandato alla sesta battaglia.

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Il 15 gennaio: dalla Rivolta di Nika alla guerra in Libano

Seguono fatti noti e meno noti.

532, 15 gennaio
Continua la nota “Rivolta di Nika” a Costantinopoli. Giustiniano, in seguito ai tumulti del 14 gennaio, licenzia due ministri, Triboniano e Giovanni di Cappadocia, malvisti dal popolo. Ma era troppo tardi. L’imperatore opta allora per l’intervento di due leader dell’esercito, Belisario e Mundo. Niente da fare, anche perché le fazioni che si sono ribellate, i Verdi e gli Azzurri, sono militarmente preparate. Il triste epilogo della rivolta sarà solo rimandato… (vedi il 17 gennaio).

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