1498, 23 maggio
Girolamo Savonarola, che aveva ipotizzato un nuovo modello di Chiesa e che ritenne indegno il Papa Alessandro VI del proprio ruolo, fu da questo prima scomunicato e poi arso al rogo. Nei secoli seguenti le teorie di Savonarola furono riconsiderate dalla stessa Chiesa, e nel 1997 fu avviato il processo di beatificazione.
1915
Il 9 luglio. Da Anastasio I alla neve in Argentina
518, 9 luglio
Dopo Anastasio I, viene nominato imperatore romano d’Oriente (o dell’impero bizantino), Giustino I, con il sostegno del nipote Giustiniano. Entrambi riescono a guadagnarsi le grazie del popolo, per la maggior parte cristiano e stanco del regime “eretico” di Anastasio I. Tra gli altri pretendenti c’era Vitaliano, il re dei Goti, che però arrivò tardi, a fatto compiuto (e non è un caso).
5 maggio: Assemblea Stati Generali, Totocalcio, D’Annunzio
1789, 5 maggio
Assemblea degli Stati Generali a Versailles, Parigi. Riunione che non avveniva dal 1614, un tassello importante, cruciale, nel percorso verso la Rivoluzione francese. Gli Stati Generali riuniti sono formati da 1165 rappresentanti, 600 del “Terzo stato” (che rappresenta il popolo, cioè il 98% di tutti i francesi) e circa 300 per ognuno degli altri due ceti sociali, clero e nobiltà (aristocrazia). Vedendosi rifiutare le richieste, il terzo stato decide di autoproclamarsi “Assemblea Nazionale”, unico organo rappresentante dell’intera Francia. Terminano così gli Stati Generali.
Il 22 marzo, da Papa Clemente V all’attentato di Londra
1312, 22 marzo
Papa Clemente V, noto anche per aver trasferito le sede della Chiesa da Roma ad Avignone (in Francia), non riuscendo ad impedire l’attacco ai templari da parte del re francese Filippo IV, detto “Il Bello”, dovette approvarli. L’influenza francese, dopo il trasferimento, era troppo forte.
1450, 22 marzo
Francesco Sforza ha 49 anni quando conquista Milano e viene eletto duca. Figlio di Muzio Sforza, morirà nel 1466, lasciando la guida al primogenito Galeazzo Maria. Gli Sforza erano una famiglia proveniente dalla Romagna che riuscì a governare il capoluogo lombardo dal 1450 al 1500 e poi, per brevi periodi, dal 1512 al 1535.