840, 20 giugno
Muore, a Lingelheim (Germania occidentale) Ludovico I il Pio, sovrano assoluto dell’impero carolingio dal 1814 (cioè dalla morte del padre, Carlo Magno).
Sotto il suo dominio: territori francesi, germanici, Catalogna, Boemia e nord Italia. Tuttavia non riesce, in vita, a mantenere una situazione stabile.
Con la sua scomparsa, infatti, l’impero sarà suddiviso fra i tre figli (10 agosto 843, Trattato di Verdun), dopo una guerra fratricida per la supremazia (14 febbraio 842, alleanza tra Carlo e Ludovico II contro il fratello Lotario I).
Prima di morire, Ludovico I, aveva designato suo erede il figlio maggiore, Lotario, e aveva effettuato una spedizione militare contro l’altro figlio, Ludovico II.
OnS
4 aprile, da Giustiniano al crollo del tempio di Thane
527, 4 aprile
Giustiniano diventa coreggente, insieme a Giustino, alla guida dell’impero romano d’Oriente (o bizantino). Il motivo di questa “promozione” è legato alla grave malattia di Giustino. Sembra che quest’ultimo fosse geloso della veloce e facile carriera politica del nipote. Giustino morirà quattro mesi dopo, il 1° agosto.
1471, 4 aprile
Armistizio tra il re di Francia Luigi XI e il duca di Borgogna Carlo il Temerario, in occasione della guerra iniziata il 3 dicembre 1470. Il periodo di “pace” durerà fino al 26 aprile del 1472.
Il 27 marzo, da Tolomeo V al derby della Mole
196 a.C., 27 marzo
Tolomeo V, Tolomeo Epìfane Eucaristo, nato nel 210 a.C., sale al trono in Egitto, all’età di 14 anni. In teoria eredita il titolo di Signore d’Egitto già nel 204, a 6 anni, ma essendo troppo piccolo viene sostituito per alcuni anni. Morirà nel 180 a.C. a trent’anni.
1482, 27 marzo
Muore a Bruges Maria di Borgogna, figlia del Duca di Borgogna, Carlo il “Temerario”, e sposa di Massimiliano I d’Asburgo, futuro imperatore del Sacro Romano Impero. Aveva solo 25 anni, è deceduta in seguito ad una caduta da cavallo, durante la caccia col falcone.
6 aprile: dalla battaglia di Tapso al terremoto dell’Aquila
46 a. C., 6 aprile
E’ il giorno dell’importante battaglia di Tapso, in Tunisia, condotta da Cesare che, vincendo, conquistò la provincia africana. Nei mesi successivi, un’altra fulminea vittoria contro il Regno di Ponto (attuale Turchia, Anatolia) fu resa famosa dalla frase di Cesare: “Veni, vidi, vici”.
5 ottobre: dal Concilio di Costantinopoli a Goldrake e Jeeg
869, 5 ottobre
Inizia l’VIII Concilio ecumenico di Costantinopoli. Situazione tesa tra Roma (occidente) e Costantinopoli (oriente), tra cattolici e ortodossi. Il Papa, Adriano II, condanna Fozio, già patriarca a Costantinopoli. Basilio I “il Macedone”, imperatore bizantino, non la prende bene. Chiaramente, ad oriente, vogliono lo scisma, la divisione, tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa.
Il 2 giugno, cosa accadde oggi nella storia
193, 2 giugno
Muore Marco Didio Giuliano, uno dei tre imperatori eletti contemporaneamente in diversi territori dell’Impero Romano. Il suo “regno” durò appena 66 giorni. Era stato scelto dai pretoriani ma viene ucciso da un legionario.
1882, 2 giugno
Muore nel nord della Sardegna, a Caprera, Giuseppe Garibaldi, soprannominato l’eroe dei due mondi, per il suo impegno in sud America e in Europa. Colpito da una bronchite, si spegne all’età di 74 anni. Era nato a Nizza, quando la città era ancora “italiana”, sotto il dominio dei Savoia.
Il 15 marzo, da Giulio Cesare alle rivolte in Siria
44 a. C., 15 marzo
Morte di Gaio Giulio Cesare con le famose ventitré pugnalate, prima della seduta in Senato. E’ il giorno della congiura contro il “dittatore perpetuo”. Visto il grande numero dei congiurati (oltre 60), non sarebbe corretto parlare di “cospirazione”. Cesare si era infatti creato numerosi nemici negli ultimi anni. Un mese prima si era autoproclamato “dittatore a vita”.
Il 18 aprile, da Boleslao I Chrobry a Mohammed Zahir Shah
1025, 18 aprile
Boleslao I Chrobry, detto il “Coraggioso”, approfittando dei contrasti all’interno dell’Impero, si autoproclama re di Polonia (dal 992 aveva il titolo di Duca di Polonia). Tuttavia il suo regno durerà poco, poiché morirà lo stesso anno, lasciando il trono al figlio Miseko II (conosciuto anche come Mieszko II o Miecislao II). Boleslao conquistò la Moravia e la Boemia, difese la Polonia dagli attacchi di Enrico II di Germania.
Il 9 luglio. Da Anastasio I alla neve in Argentina
518, 9 luglio
Dopo Anastasio I, viene nominato imperatore romano d’Oriente (o dell’impero bizantino), Giustino I, con il sostegno del nipote Giustiniano. Entrambi riescono a guadagnarsi le grazie del popolo, per la maggior parte cristiano e stanco del regime “eretico” di Anastasio I. Tra gli altri pretendenti c’era Vitaliano, il re dei Goti, che però arrivò tardi, a fatto compiuto (e non è un caso).
Il 15 gennaio: dalla Rivolta di Nika alla guerra in Libano
Seguono fatti noti e meno noti.
532, 15 gennaio
Continua la nota “Rivolta di Nika” a Costantinopoli. Giustiniano, in seguito ai tumulti del 14 gennaio, licenzia due ministri, Triboniano e Giovanni di Cappadocia, malvisti dal popolo. Ma era troppo tardi. L’imperatore opta allora per l’intervento di due leader dell’esercito, Belisario e Mundo. Niente da fare, anche perché le fazioni che si sono ribellate, i Verdi e gli Azzurri, sono militarmente preparate. Il triste epilogo della rivolta sarà solo rimandato… (vedi il 17 gennaio).