11 marzo, dalla Battaglia dell’Isonzo a Fukushima

1916, 11 marzo

Inizia la Quinta Battaglia dell’Isonzo, su iniziativa del generale Cadorna. Costui cerca di colpire gli austriaci alle prese con i preparativi della famosa Strafexpedition (la spedizione punitiva, progettata da Franz Conrad, verso la pianura veneta). Siamo in piena prima guerra mondiale e il fronte in questione è quello tra l’Impero austro-ungarico e l’Italia. La battaglia terminerà il 19 marzo, con nessun avanzamento da parte dell’esercito italiano e la perdita di 20.000 uomini tra morti e feriti. Tutto rimandato alla sesta battaglia.

1985, 11 marzo

Lunedì. Dall’URSS, due notizie che avranno importanti conseguenze negli anni a venire: la comunicazione ufficiale che Kostantin Cernienko, leader del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, successore di Andropov, è morto il giorno prima alle 19.20 (domenica 10 marzo); subito eletto il nuovo capo del PCUS, Mikhail Gorbaciov, colui che sarà poi protagonista sulla scena politica ed economica mondiale con la Perestrojka e la caduta del muro di Berlino.

1990, 11 marzo

La Lituania proclama la propria indipendenza, staccandosi così dall’URSS, l’Unione delle Repubbliche Socialistiche Sovietiche. Sarà la prima a compiere questo importante passo.

2001, 11 marzo

Il subcomandante Marcos, rivoluzionario messicano, conclude a Città del Messico la grande marcia degli zapatisti dell’EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale). Erano partiti da Chiapas il 25 febbraio.

2004, 11 marzo

Ore 7:37 del mattino, attentato a Madrid presso la stazione ferroviaria Atocha. Sono 192 le vittime causate dallo scoppio di dieci bombe, nascoste su quattro treni. Quasi 2.000 i feriti. Inizialmente attribuito all’ETA (organizzazione terroristica basca) mobilitò milioni di cittadini spagnoli scesi in piazza per protestare.
Solo dopo numerose indagini e prove inequivocabili venne scoperta la vera matrice dell’attentato: al-Qaeda, gruppo terroristico islamico.

2006, 11 marzo

Muore, all’età di 64 anni nel carcere olandese di Scheveningen, Slobodan Milošević. Era stato presidente della Repubblica di Serbia (dal 1989 al 1997) e della Repubblica Federale di Iugoslavia (dal 1997 al 2000). Nel 2001 venne arrestato per crimini contro l’umanità, in occasione dei delitti risalenti alle guerre in Bosnia e in Kossovo. La sentenza giunse dal Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia.

2011, 11 marzo

Uno dei terremoti più devastanti colpisce il Giappone con magnitudo 9 (Scala Richter). Epicentro in mare a 130 chilometri da Sendai. Le strutture giapponesi sono realizzate per resistere a forti scosse, ma nulla possono all’arrivo di un gigantesco tsunami che riesce a produrre onde alte 10 metri. La costa è devastata, per chilometri e chilometri. Le conseguenze si faranno sentire anche negli Stati Uniti (Hawaii), in Australia, Russia… . Si contano più di 30.000 vittime, tra morti e dispersi. Tutto il mondo è in apprensione per un possibile disastro nucleare, con il coinvolgimento della centrale di Fukushima.

Ecco cosa accadde oggi, 11 marzo, nella storia.

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11 marzo
Il 70º giorno dell’anno (71º se è bisestile); ancora 295 giorni alla fine dell’anno.

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