69, 3 gennaio
Aulo Vitellio, mandato dall’imperatore romano Servio Sulpicio Galba a sostituire Virginio Rufo nella Germania superiore (sul Reno), sfrutta il malcontento delle truppe per ribellarsi proprio contro Galba. La protesta è motivata da idee repubblicane e dalle precedenti decisioni politiche dell’imperatore. Questi, su consiglio dei suoi uomini più fedeli, cercherà di rimediare. Troppo tardi, però. Verrà ucciso dai pretoriani, influenzati da Marco Salvio Otone, un suo deluso sostenitore.
1925, 3 gennaio
Discorso di Benito Mussolini alla Camera, in qualità di Presidente del Consiglio. Un momento storico, dopo un anno di tragici eventi, come l’assassinio di Giacomo Matteotti (10 giugno 1924), il quale aveva contestato in Parlamento i risultati delle elezioni del 6 aprile 1924, con la vittoria di Mussolini. Per il socialista di Rovigo vi erano stati dei brogli.
Con il discorso del 3 gennaio avviene il passaggio dalla democrazia alla dittatura. Seguiranno numerose leggi che decretano lo scioglimento di tutti i partiti non fascisti e le associazioni sindacali, la soppressione della libertà di parola, di stampa, di riunione; la creazione di un tribunale speciale che stroncherà ogni opposizione, anche interna.
1954, 3 gennaio
Nasce la televisione italiana, 28 anni dopo l’Inghilterra, 25 dopo gli Stati Uniti, 10 dopo la Francia e 9 dopo la Russia. Una rivoluzione che “inchioda” le famiglie a casa. Nel 1954 un televisore costa come due stipendi, 350.000 lire. Solo 16.000 apparecchi in tutta Italia. Il servizio nasce come privato, quindi prevede un abbonamento pari a 18.000 lire, quando al cinema puoi vedere due film con 150 lire. Tra i primi a comparire sul piccolo schermo, Giustino Durano e Dario Fo. Il successo, però, arriverà nel 1955, il 26 novembre, con “Lascia o raddoppia?” condotto da un giovanissimo Mike Bongiorno.
1966, 3 gennaio
Dopo poco più di cinque anni (dall’8 dicembre 1960) il presidente dell’Alto Volta (oggi Burkina Faso), Maurice Yaméogo, viene cacciato in uno dei primi colpi di stato africani, dal colonnello Sangoulé Lamizana, che diviene così il leader del Paese, istituendo un regime militare.
Ecco cosa accadde oggi, 3 gennaio, nella storia.
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3 gennaio
Il 3° giorno dell’anno; ancora 362 giorni alla fine dell’anno (363 se bisestile).