49 a. C., 24 agosto
Muore in nord Africa, nella battaglia del fiume Bagradas, Curione, generale di Giulio Cesare, impegnato in questi anni nella lotta per la supremazia contro Pompeo. In precedenza i due leader erano, insieme a Crasso, legati dal primo triumvirato romano. Cesare aveva convinto Curione, un esperto tribuno della plebe, ad allearsi con lui, pagando tutti i suoi debiti (circa due milioni e mezzo di dracme). Contro Pompeo, Giulio Cesare perde la battaglia in Africa, ma non la guerra, che lo porterà trionfante per le strade di Roma.
79, 24 agosto
Un giorno che rimarrà indelebile fino ai nostri tempi. L’eruzione del vulcano Vesuvio, in Campania, distrugge tre grandi città romane: Pompei, Ercolano, Stabia. Rimarranno per quasi 1.700 anni coperte sotto tre metri di cenere pietrificata. Un’istantanea della vita di allora, arrivata intatta fino a noi.
410, 24 agosto
Un giorno storico. Alarico, re dei Visigoti, dopo giorni di assedio occupa Roma, capitale di un impero in declino, saccheggiandola, incendiandola, dando luogo a violenze di ogni tipo verso i cittadini romani. La città eterna non subiva attacchi nemici da circa settecento anni, dal IV secolo a. C., per opera dei Galli.
1215, 24 agosto
Papa Innocenzo III (Lotario dei conti di Segni), nel suo ultimo anno di vita, annulla la Magna Carta Libertatum (“Grande Carta delle libertà”) su richiesta di Giovanni Plantageneto (detto “Senzaterra”), re d’Inghilterra dal 1199. La Magna carta, infatti, scritta da Stephen Langton (arcivescovo di Canterbury), doveva attenuare le tensioni tra alcuni baroni scontenti e il re. Doveva essere la base per giungere ad un’Inghilterra monarchica parlamentare e impedire la nascita di un potere assoluto. Alcune clausole del documento, però, portarono a conflitti tra le due parti, finché il re chiese appunto aiuto al Papa.
I baroni, ovviamente, non la presero bene. L’anno successivo chiesero il sostegno al figlio del re di Francia, il futuro sovrano Luigi VIII, che prontamente sbarcò in Inghilterra per sconfiggere Giovanni Senzaterra.
2016, 24 agosto
Terremoto centro Italia. Circa 39 scosse di magnitudo uguale o superiore a 3.0. La più forte è stata registrata nei pressi della provincia di Rieti, epicentro Accumoli, con magnitudo 6.0 (ore 03.36), poi a Norcia (Perugia), con magnitudo 5.4 (ore 04:33). Circa 250 i morti, probabilmente sorpresi mentre dormivano. Tra i paesi più colpiti il Comune di Amatrice, famoso per i noti spaghetti all’amatriciana, Accumoli e Arquata del Tronto.
Ecco cosa accadde oggi, 24 agosto, nella storia.
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24 agosto
Il 236º giorno dell’anno (237º se è bisestile); ancora 129 giorni alla fine dell’anno.